martedì 18 novembre 2014

MMA oltre confine: quando lo sport unisce (e non si tratta di calcio)









Lo avevamo lasciato alle prese con competizione in cui aveva fatto valere la sua ottima preparazione atletica e l’invidiabile bagaglio tecnico. Oggi, Elio Caiaffa, atleta della W.C.R.A. di Bari, guidata dal maestro Poalo Girone, é a Tirana, principalmente per motive legati allo studio. Ciò, tuttavia, non ha affatto sminuito la sua voglia di crescere e competere a livello sportive. Ecco, pertanto, cosa ci riferisce riguardo al suo primo periodi permanenza in Albania:

“Sono qui ormai da un mese, e prima di aver trovato casa avevo già a mia disposizione una palestra dove allenarmi. Sono con la squadra di professionisti dell’Albanian Fight Club. Con loro pratico thay e boxe, avendo due maestri delle rispettive discipline con un altissimo livello di esperienza e  grande passione. Io, invece, sono il referente per il grappling. Grazie alla preparazione tecnica datami dal mio maestro Paolo Girone, ho avuto la possibilità di allenare una squadra; adesso alleno gli stessi ragazzi che mi preparano a livello agonistico, poichè, nonostante la grande esperienza e l’alto livello del coach e direttore della palestra, le mie capacità tecniche, ottenute grazie a numerosi stage e numerose gare, mi hanno permesso di emergere, mostrando tecniche non tradizionale ma accessibili a tutti; infatti gli stessi ragazzi hanno iniziato ad operarle, con un evidente miglioramento, anche se nel giro di poche settimane. Per me questa esperienza oltra che qualcosa di splendido é anche molto formative, poiché mi permette di entrare in una ottica del mondo sportivo completamente differente. Non trascuro, però, lo studio, poiché sono venuto qui per studiare medicina; per ora conciliare studio e allenamento non é troppo arduo. Ovvimente bisogna sacrificare qualcosa, non una delle mie principali attività. Per ora sono molto contento di come stanno andando le cose perché sto facendo quello che amo di più, e spero con tutto il cuore che entrambe possano procedere per il verso giusto”.

Michele Lenti

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